Arma di dignità

In araldica, si definiscono «armi di dignità» quelle che consentono di riconoscere la carica o l'ufficio del personaggio che le portava.[1]

Abitualmente la dignità è indicata dagli ornamenti esteriori dello scudo[1] e si possono riunire in due gruppi principali:

  • i timbri, cioè gli elementi posti al di sopra dello scudo, tra i quali si trovano i cappelli ecclesiastici, il corno dogale, il berretto da magistrato, etc.
  • le figure che accollano lo scudo, tra cui le ancore, i cannoni, le bandiere, i bastoni da maresciallo, etc. (Contrassegni di dignità)

Note

  1. ^ a b Ginanni, pp. 33-34.

Bibliografia

  • Marcantonio Ginanni, L'arte del blasone dichiarata per alfabeto, Venezia, Guglielmo Zerletti, 1756.

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